lunedì 23 febbraio 2015

Comunità educante nella società complessa

Giovedì 5 marzo 2015, ore 17.30: partecipazione e corresponsabilità dei genitori e degli studenti nella scuola (Educandato Statale Agli Angeli).

Quali sono le strutture funzionali ad una rappresentanza efficace di tutti gli attori della Scuola? Probabilmente anche a questa domanda cerca di rispondere il prossimo incontro organizzato dal MIUR di Verona.

Dopo un primo appuntamento incontri formativi di apertura per genitori - rappresentanti di istituto e di classe, aperto a dirigenti scolastici, docenti, studenti - il secondo verte sulle strutture rappresentative attraverso le quali realizzare quel patto educativo fra mondo dell'istruzione e genitori. Per parlare della crisi e del rilancio di un rapporto ineludibile... Introduce:
  • Augusta Celada, dirigente Tecnico USR per il Veneto - Venezia.

Ne discutono

  • Fabrizio Azzolini, Presidente Nazionale AGe e Coordinatore del FoNAGS presso il MIUR - Roma;
  • Giovanna Boda, Direttore Generale per lo Studente, l'Integrazione e la Partecipazione, MIUR - Roma.

Intervengono

  • Rappresentante della Consulta Provinciale degli Studenti;
  • Rappresentante del FoPAGS.
È previsto dibattito a conclusione di ogni incontro. Conduce Stefano Quaglia, Dirigente dell'Ufficio Scolastico Territoriale di Verona. Coordinamento Tecnico-Didattico: Anna Lisa tiberio - USR Veneto. Al termine aperitivo di congedo.

Mentre potete trovare i dettagli qui. Sotto vi riportiamo un passaggio del testo del dépliant.
[...] Negli anni Settanta l’introduzione degli Organi Collegiali ad opera del DPR 416/1974 segnò una svolta epocale nella evoluzione dei sistemi scolastici verso una gestione democratica e partecipata dell’educazione. 
[...] L’entusiasmo di quegli anni è andato peraltro gradualmente raffreddandosi,parallelamente all’affermarsi del concetto di Autonomia Scolastica, che alla fine degli anni Novanta sembrava riproporre, in una visione aggiornata e più articolata, l’idea forte di un coinvolgimento nella vita della scuola dei suoi fruitori - studenti e famiglie - e che tuttavia non sembra ancora essersi nettamente definito sul piano teorico e affermato su quello pratico. 
Luciano Corradini, Democrazia scolastica, La Scuola, Brescia 1995, p.6.

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