2 operatori e 1 educatore per il servizio del doposcuola del venerdì: di seguito cerchiamo di capire l'operazione in termini di qualità del servizio e di ricadute sulle famiglie.
Riepiloghiamo schematicamente i dati raccolti dalla determina del Comune che ha realizzato la proposta di servizio di doposcuola che, lo ricordiamo, coinvolge 44 alunni (1 non autosufficiente) distribuiti in due classi.
Innanzi tutto la cooperativa assegnata è stata Le Lanterne di San Martino Buono Albergo che si è impegnata a svolgere il servizio ogni venerdì, senza interruzioni o mancanza di personale.[1]
Orari
Nel dettaglio, il pomeriggio del venerdì sarà scandito dal seguente programma:- 12.30-13.30 Servizio mensa;
- 13.30-14.00 Dopomensa con gioco organizzato;
- 14.00-16.00 Doposcuola con attività di classe.
Personale
Complessivamente realizzeranno il servizio 3 persone:- 2 Operatori;
- 1 Educatore.
Costi
L'impegno di spesa del comune è di 5.500 euro; ma vediamo nel dettaglio:- 336 Ore complessive: 224h * 2 operatori + 122h * 1 educatore;
- 15,73 Costo orario medio del personale: 14,98 + IVA 5%;
- 5.284,94 Costo complessivo: 5.033,28 + IVA 5%;
- 5.500,00 Impegno di spesa: 2.200€ per il 2016; 3.300€ per il 2017.
Al di là dei costi, l'unica criticità che riteniamo di approfondire, sembra sia la presenza di 1 educatore per 2 classi. Ci sentiremmo più tranquilli con un educatore per ogni classe. Quindi avremmo visto meglio che delle 3 persone che prestano servizio, due fossero educatori e 1 operatore.
Infine nell'atto comunale leggiamo come
"[...] l’Amministrazione Comunale si riserverà di stabilire, con successivo apposito provvedimento, le quote da porre a carico delle famiglie quale partecipazione alla spesa per l’erogazione del servizio in oggetto; [..]"Come Comitato Genitori pensiamo che, dato l'impegno di spesa, il servizio sia facilmente sostenibile per il nostro comune. Probabilmente i costi sono così bassi anche perché l'onere del servizio è a carico dell'Ente locale - altrimenti avrebbe potuto essere realizzato della Scuola, assumendo direttamente la cooperativa per il servizio mensa tutti i giorni, liberando così la disponibilità degli insegnanti a coprire le ore del venerdì; ma in questo caso i costi pensiamo che sarebbero stati superiori.
Ora è importante che istituzioni e genitori uniti facciano pressione comune a chi di competenza per risolvere il problema per il prossimo anno scolastico. Forza!
Nel frattempo, vigileremo tutti sulla qualità del servizio, a partire dalla percezione di questa iniziale impostazione: cosa ne pensate?
NOTE
[1]Tutte le cooperative in competizione: 1) Le Lanterne, di San Martino B.A. (assegnataria); 2) CPL Servizi, di San Bonifacio; 3) Azalea, di Settimo di Pescantina; 4) Impararte, di Colognola ai Colli; 5) Centro A.BI.EMME L’Albero, di Verona; 6) L’Alveare, di San Martino B.A.; 7) Monteverde, di Badia Calavena.
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